È “FIGA” CHI È VULNERABILE E GENTILE, FEROCE E SE STESSA.
CHI SE NE FREGA DI ESSERE FIGA, PER QUESTO È FIGA.
Chi si diverte.
Chi viaggia leggera.
Chi osa.
Chi invecchia.
Chi aiuta, invece di criticare.
Chi si lascia attraversare rimanendo INTEGRA.
Ho scritto queste poche righe, mentre leggevo i risultati di una domanda che ho fatto nelle mie stories instagram. A un certo punto ero scioccata: la maggior parte delle donne mi rispondeva di essere dipendente dal giudizio altrui. In breve, soffriamo perché non ci riteniamo “abbastanza fighe”. Scusate, ma rispetto a chi? A Beyoncè? Anche lei ha sofferto:
https://www.youtube.com/watch?v=PeonBmeFR8o
A qualche influencer che ammiri ma che sta tutto il tempo “appizzata” al cellulare a documentare ogni attimo della propria vita?
BE YOU OWN FIGA, sorella. Piaciti. Amati, Ascoltati. Il giudizio degli altri non ti può toccare, perché non lo controlli. Ognuno ha le proprie categorie, le proprie abitudini, anche a criticare. Perché chi critica molto lo fa in quanto non ha lo spazio di guardare se stesso. Ne è terrorizzato. Guardarsi, seguire i propri processi mentali, i propri automatismi ereditati, le proprie paure è troppo per lui/lei, per cui è molto più semplice stare a criticare gli altri per sedare quel bisogno di analisi sul “cosa c’è che non va” davvero.
Se sei a posto con te, il mondo ti pare comunque un bel posto.
Anche se al momento sei incasinata.
Abbraccia il tuo dolore, se è il momento del dolore, e sii certa che è un momento. Passa, come passa il momento di euforia, è nella natura delle cose passare e tornare, mai uguali.
Sì ok, quello è tamarro perché spara la musica neomelodica a tutto volume, e pensi sia Palermo o Napoli, poi vai a Berlino, e ci sarà anche lì qualcun altro che farà una cosa simile (fatto realmente successo a me, neomelodici turchi, per l’esattezza), e capisci che quella è una resistenza della realtà che non ha nulla a che vedere con la cultura o la città o il buon senso esterno: ha a che fare con te, analizza nel terreno dell’intuizione!
E fatti una risata, perché chiunque sia al mondo ha diritto a esserci esattamente quanto te. Né più né meno.
Il mondo è un luogo sicuro, altrimenti non ci saremmo nate. Siamo qui, siamo terrestri. E’ tutto ok.
Get free amiche!
Non puoi amarti e dipendere dall’amore e dalla considerazione degli altri, chiunque siano questi altri.
Non farti promettere amore da nessuno se non è alle tue condizioni, e le tue condizioni non significa che hai la libertà di non essere leale, ma che non vuoi essere contenuta e posseduta rispetto alla tua sete di vita. Considera il tuo percorso di vita che ti ha portata fino a qui: è il tuo patrimonio. Impara dagli errori, non farli più e amati tantissimo, perché non ci sarà un’altra possibilità per farlo, e questa vita non tornerà mai più.
Che siano genitori, amici, parenti, marito o fidanzata. Amarsi significa conoscersi, riconoscersi e darsi il bene che ci si vuole. Non diventare nessun altro che non sia tu per essere amata: l’amore di nessuno colmerà alla lunga il vuoto che senti dentro: è lavoro tuo. Nessuna vanità, nessuna soddisfazione nel piacere agli altri ti renderà più accettabile a te stessa, se non lo fai tu.
Nessuna taglia in meno, nessun fisico scolpito sarà eterno, né è la fonte della felicità.
Baciati, datti quello ti piace, e poi lasciati baciare. Ma prima devi farlo tu.
Non sforzarti ad essere amabile e amata e ricercata, lascia il tempo che trova, impiega le tue energie per essere te stessa, per conoscere profondamente chi sei e cosa ti piace.
Sono secoli che ti dicono che è così, bisogna agire e sembrare in un certo modo per ricevere amore. E’ una bugia, è un errore.
Meritiamo amore semplicemente per ciò che siamo. Siamo amate in questo mondo e negli altri e abbiamo diritto ad esistere nella gioia e nella realizzazione.
Siamo creature libere e meravigliose, così come lo sono tutti.
Non scendere a nessun compromesso per essere amabile. Non essere buona, sii BRAVE, che vuol dire coraggiosa e anche di buon cuore.
Setta i tuo valori di lealtà, rispetto e verità e rispettali, ma non tradirti mai.
Non hai bisogno di liste di buone intenzioni per l’anno nuovo, non hai bisogno di programmare tutto, e sai perché? Perché tutte queste cose, compresi i transiti dei pianeti lenti e veloci sono veri e già dentro di te, le senti perché sei una creatura del creato e una divinità e non hai alcun bisogno di nessun “medium”.
Fra te e la vita, fra te e la conoscenza, fra te e la bellezza, fra te e la grazia, fra te e Dio/Dea non deve esistere alcun intermediario, che sia la scuola, una struttura religiosa old o new age, o le promesse della pubblicità.
Trova il tuo modo per stare al mondo. Autentico, vero, semplice e immediato
Incoronati, porta avanti il tuo progetto, inventa il tuo metodo, ribellati, abbi successo, splendi senza risparmiare sulla luce che fai!
Sii felice e selvaggia, sii sorelle delle altre femmine, sii una madre entusiasta e una compagna alla pari su ogni piano.
Qualche giorno fa ho guardato “Suffragette“. Ricorda la vita di Donne che hanno perso tutto pur di difendere i nostri diritti, i diritti delle donne. Per essere considerate uguali agli uomini nella cosa pubblica e privata. Sono molto grata a queste donne a tutte le femministe. E’ grazie a loro che ho girato e giro il mondo, aiuto le altre donne e riesco a mantenermi con la mia passione.
Compitini:
fai un rito selvaggio, di auto amore o self love che dir si voglia.
Tipo:
– balla almeno 5 minuti al giorno ascoltando Rosalia o Nathy Peluso o chi ti piace
– comprati un vestito nuovo che sia super bomba, e che sia della tua taglia, liberamente della tua taglia, non giudicarla!
…E ricorda che devi avere almeno 1 paio di scarpe rosse e almeno una borsa rossa.
Ti lascio questo video, e un grande abbraccio
https://www.youtube.com/watch?v=qZ_FXjnz-0w
“Ascoltati” è l’illustrazione che Clorophilla ha creato per questo articolo del blog, ho infatti l’onore di collaborare con lei per la rubrica “Amati”. Vai sul suo sito per visitare il suo magico mondo 🙂
Ciao, sono Elisabetta e sono figlia del mare. Aiuto le donne a splendere, e gli uomini a vedere il proprio mascolino sacro e a riconoscere la Dea nelle donne, e chiunque a risentirsi libero.