Le rose mi guardano dal vaso di fronte a me.
Sono fucsia e rosse, dono del mio amato. Una delle rose è la sua, l’uomo che gliele ha vendute al tavolino di un bar è tornato indietro per donarne una a lui, per onorare la sua Grazia. Perché il modo in cui lui me le ha donate era così meraviglioso, che nessuno ha potuto fare a meno di notarne la bellezza.
Le osservo, alcune più aperte, altre più chiuse, alcune stanno sfiorendo, nessuna di loro è perfetta, ma tutte sono bellissime. Il mio punto di vista nei loro confronti è un punto di vista d’insieme, loro raccontano una storia, i loro colori sono così diversi dai miei, che fiore non sono.
Vorrei che ogni donna e uomo si guardasse come io sto guardando queste rose. Da un punto di vista d’insieme, considerando il percorso di vita che abbiamo fatto per arrivare fin qui, ma capisco che l’unico sguardo possibile per realizzare ciò che vedo, è lo sguardo dell’Amore.
Sai provare amore nei tuoi confronti?
Ti racconto un aneddoto. Qualche tempo fa una donna bellissima, una mia studentessa adorata, mi ha detto: ho sempre desiderato rifarmi le labbra, le rifarò a 40 anni. Cosa?? – ho quasi urlato :D…Penso di essere stata un pò dura, poi le ho preso le mani e le ho detto: hai presente le labbra di tua figlia (4 anni)? Sono proprio uguali alle tue, è vero o no? Sì. Tu pensi che siano imperfette? Gliele faresti rifare? Ora o ai suoi 40 anni? No, mi ha detto.
Ecco, io ti guardo come tu guardi tua figlia. E mi infurio se non riesci a vedere la tua bellezza.
Questo è Amati. Guardati come ti guarderesti se fossi tu tua madre. Non necessariamente la madre che hai avuto, ma tu: l’affetto che tu sai produrre per un cucciolo, producilo per te.
Cambia prospettiva, guardati come sei bella immersa in questo mondo, nelle sue stagioni, fra le sue acque e la terra e il cielo, fra le altre persone. Vedi l’armonia?
Pensiamo di dover essere perfette. Perfette come chi? Come chi è magrissima o allenatissima, con i capelli sempre in ordine e i vestiti impeccabili?
Perché non essere perfettamente noi stesse? Perché non concedere anche alle altre questa possibilità? Quante volte critichi le altre donne? Quante volte critichi te stessa? Prenditi una vacanza da questo modo di fare, anzi, licenzialo, e lavora per recuperare l’amore nei tuoi confronti, un amore che da piccola avevi, naturale e innato. E allora metterti un pò di rossetto sarà solo un gioco, e sarà più sottile l’effetto che produrrai nella coscienza prendendoti cura di te, anche fisicamente.
Ultimamente mi sono appassionata ad una storia. Keanu Reeves si è innamorato di una bellissima donna, Alexandra Grant. Lei è un’artista meravigliosa, fuori dagli stereotipi, anche fisici, dello star system. Lui è un bell’uomo, un bravo artista e si dice anche un bel cuore.
Ho letto cose orribili sull’aspetto fisico di A. Grant. E dopo la prima reazione mi sono resa conto che il punto è solo uno. E’ ciò che ho letto fra le righe: “io (donna X che critica Alexandra Grant da una tastiera) penso di non meritarmi un gran figo dal cuore buono in quanto sono una bellezza normale”. Ho letto fra le righe che molte donne non considerano la propria Grazia e intelligenza, la propria Luce abbastanza per avere il meglio dalla vita, e che in poche parole sono le prime a credere che un uomo si innamori di un corpo stereotipato. E non di un’Anima.
Yogi Bhajan diceva che un uomo si innamora del nostro Infinito. Della nostra Luce, della nostra connessione interiore. Ma come fai a coltivare la Luce se non ti ami? Se non ti commuovi per il semplice fatto che ti è stata affidata una vita, con un veicolo – il corpo – da onorare e da usare per surfare la meraviglia di questo pianeta, di questa esistenza?
Nel Kundalini Yoga c’è un kriya che serve a produrre amore verso se stessi:
https://www.3ho.org/3ho-lifestyle/women/reverse-adi-shakti-kriya-creating-self-love
E’ molto efficace, così come è molto efficace autobenedirsi ogni giorno.
Lo consiglio sempre. Ultimamente ho rincontrato una bellissima donna che era stata in retreat con me. Non la vedevo da un anno. L’ho trovata finalmente in sé. Quella bimba insicura non c’era più. C’era una donna. La sua storia d’amore è finita, eppure lei splende.
Eli, mi benedico ogni mattina.
E si vede, le ho detto.
Benediciti, nessuno può farlo per te.
Benedici il mondo. Non dire una parola contro un’altra. Non giudicarla, non ne sai nulla. Evita gli incontri con le amiche in cui non si fa altro che parlare delle altre. Lasciale in pace. Evita il body shaming, ti piacerebbe che qualcuno condividesse screenshots di una tua foto deridendoti? O che ti riprendesse a tua insaputa per riderne con altri?
No, te lo dico io.
Eleva tutta la tua vita.
E l’Universo eleverà la tua vita.
Da oggi inizia una rubrica, che si chiama Amati (con l’accento sulla prima A 🙂 ).
Ti darò dei consigli yogici e non solo su questa pratica così naturale e così difficile, pare, quando si è adulte.
E ora, vai davanti a uno specchio, e guardati come se lo facessi per la prima volta.
Guardati, e sorriditi. Sei casa tua. Amati.
Amati, la bellissima illustrazione di Clorophilla Ludovica Basso, che è stata per noi il simbolo di un Retreat indimenticabile. Vai sul suo sito se vuoi comprare la cartolina o la t-shirt come promemoria <3