Amati, la principessa che si salva da sola.
Nessun principe ha mai salvato una principessa.
La principessa è nata salvata.
La principessa salva il principe, sempre.
Lo eleva, lo porta a migliorarsi, sempre.
A volte un principe se ne va, e ne spunta un altro.
Ma non ti salverà nemmeno lui, perché tu non è che ti salvi da sola, sei proprio nata salvata.
Se è nobile ti sarà devoto.
Sei già salvata, sei nata salvata.
E bada bene che tutti sono consapevoli del potere femminile (prìncipi compresi), tranne la maggior parte delle donne in quest’epoca, lo scrivo e lo sottoscrivo.
Al limite dovrai salvarti da te stessa, che negli anni ti sei dimenticata quanto ti amavi da bambina.
Immagina, ricorda, quando da bimba ti dicevano: “Uhhh, come sei bella!”
Non hai mai risposto “se vabbè” oppure “ma va’!”.
Rispondevi sempre “Grazie”, con un sorrisino magari un pò timido, magari più sfrontato, ma non mettevi mai in dubbio la tua bellezza, figaggine, gioia e felicità.
Giocavi con la vita, nata già salvata.
E dov’è finita quella bambina sicura di sé e del suo mondo?
A inizio gennaio mi sono appassionata alla storia stupenda di Meghan che accompagna il principe Hanry fuori dalle catene dorate del Palazzo Reale.
Trovo questa storia fantastica.
Yogi Bhajan diceva:
“Se mai un uomo arriva, lascialo arrivare alle tue condizioni. Stai lì, in te stessa, fino a che trovi un uomo che può essere adatto a te, piuttosto che adattarti tu ad un uomo”.
Capisci?
Sei tu il fulcro di tutto, non devi inseguire niente, tantomeno un uomo, tantomeno l’amore, e capisci bene cosa significa “amore”.
Ascolta cosa dice quel femminista di Yogi Bhajan sull’amore:

“Se l’amore vede, sente, capisce, suggerisce, consiglia o guida, non è amore. E’ una proiezione, è usarsi l’un l’altro per convenienza. E’ un affare che ci tiene occupati. L’amore un’esperienza di sé all’interno di se stessi in cui l’altra persona è totalmente immersa”.

“L’amore è un’energia creativa, e l’amore è un’esperienza del proprio Sè all’interno di se stessi”.

Il motivo per cui ci immergiamo nell’amore è un altro. Non è il bisogno, non è l’onore o onere sociale, per fortuna ai nostri tempi non è necessario. Ai nostri tempi siamo già determinate, non abbiamo bisogno di essere sposate o di avere un compagno per muoverci nella spazio pubblico, per avere dei diritti, un lavoro ben pagato, bada che non è scontato. Siamo fortunatissime!
Se un uomo ci tradisce o ci tratta male possiamo benissimo andarcene (o accompagnarlo gentilmente fuori dalla porta), se non vogliamo più starci non abbiamo bisogno di rimanere incastrate in una vita che non vogliamo (andrebbe acceso un cero alle femministe ogni giorno!).
Eppure io sento centinaia di donne in loop su questo argomento, centinaia di donne che inseguono uomini.
Tu donna, creatura elevata, creatura meravigliosa e creativa, che insegui un uomo?
Oh cielo, non si può sentire!
Meghan si è innamorata di Henry, ha detto sì all’amore, e dopo un poco lo ha condotto alla libertà, lo ha condotto dove lei voleva andare, senza quegli stupidi cappellini, a guadagnarsi la vita (qualunque cosa questa cosa significhi, è una cosa rivoluzionaria!).
Ha “plasmato la situazione” e se lo fa Meghan, puoi farlo anche tu, con tutto l’amore del mondo.
Quando una donna agisce così, cambia i tempi. Cambia la società. Crea un’opera enorme, con ricadute enormi sulle altre, in altre epoche a venire.
Riscrivo, per sicurezza:
“Se mai un uomo arriva, lascialo arrivare alle tue condizioni. Stai lì, in te stessa, fino a che trovi un uomo che può essere adatto a te, piuttosto che adattarti tu ad un uomo“.
Mettetevelo bene in testa, sorelle mie.
Amo profondamente gli uomini, non si parla di questo.
Si parla del fatto che (al limite) siamo noi a salvare gli uomini, a elevare i loro standard di vita, a renderli esseri capaci di amare e a spingerli al successo.
Yogi Bhajan (maschio) diceva che le donne sono 36 volte più intelligenti e 36 volte più compassionevoli degli uomini.
Siamo naturalmente intuitive (poi lascia stare che non segui il tuo intuito, ma come? ce l’hai, il famoso sesto senso femminile, e seguilo porca miseria! Perché così ti eviti un sacco di guai!).
E’ che noi cerchiamo l’eroe e disegniamo sul nostro nuovo un bel vestitino da super eroe, che poi col tempo naturalmente viene via, perché era una NOSTRA proiezione, e lì bisogna essere compassionevoli e fare come ha fatto Meghan.
Un lavoro costante, un bel pò di pazienza, per ottenere la vita che lei vuole per sé, il suo bambino e la sua coppia.
Ma mai pensare che un uomo ci salverà, mai pensare che lo cambieremo, mai pensare che è ok se ci cambia, mai tornare indietro sul lavoro che abbiamo fatto su noi stesse.
Ora perdonami se sto andando in loop con Meghan, prendilo come un esempio contemporaneo.
E credici nell’Amore, coltivalo, stai certa che esiste e si manifesta come lo vuoi tu, però magari non è quello che ti immagini.
In quella famosa storia del principe che salva la principessa, l’unica cosa seria è la fata 😉
“Nessun uomo è mai così figo come sembra” dice Karla di Shantaram (libro stupendo, da leggere!).
Questa cosa ricordala bene. Sei tu la figa. Sei libera, europea (leggilo in termini di diritti), le femministe hanno combattuto per l’orlo della nostra gonna, per il nostro diritto al voto, per gli asili aziendali, per i pari diritti e opportunità.
La vita che io faccio mia nonna e mia mamma neanche se la sognavano, anzi, non se la immaginavano nemmeno.
Io sono libera, bella e colta, e sono libera di amare e abbastanza intelligente da sapere che sono nata già salvata. Così intelligente da esserne certa, da credere nel mio intuito, dall’annoiarmi col mansplaining, dal ruggire come una tigre se la mia voce e quello che IO VOGLIO non sono non vengono rispettati.
Ci ho messo 41 anni ad arrivare fino a qui, non torno indietro per niente e per nessuno… ed è meraviglioso!
Quanto spesso sento “lui è diverso/speciale”. Non lo conosci ancora, porca miseria. Non lo sai com’è, datti il tempo. Datti il tempo di comprendere se ti piace davvero. Se ti accetta davvero per quello che sei, senza covare un progetto – una proiezione – su di te. “Mi fa sentire amata”. Anche le tue amiche ti fanno sentire amata, non sta facendo nulla di speciale, se non vedere – anche lui – la meraviglia che sei. Tutto qui.
Poi sarà la persona della tua vita, oppure no, ma il fatto che ti ami non è un merito fuori dal comune.
Sei amabile, tutto qui, e lui se ne accorge….e tu? Te ne accorgi?
Non cercare la protezione nell’amore. Non cercare la sicurezza nell’amore. Trova l’amore nell’amore, e ricorda che qualunque relazione fra una donna e un uomo, è e sarà sempre una relazione fra una divinità e un mortale.
Quindi, sii compassionevole, se puoi.
Ti lascio le parole di questa nonnina:

“Amati” è l’illustrazione che Clorophilla ha creato per questo articolo del blog, ho infatti l’onore di collaborare con lei per la rubrica “Amati”. Vai sul suo sito per visitare il suo magico mondo 🙂